.

Cerca nel blog

Per la traduzione in una lingua diversa dall'Italiano.For translation into a language other than.

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.


Powered By Blogger

Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

giovedì 31 dicembre 2020

Bilancio 2020

 

www. coltrinariatlanteafrica.blogspot.com

Blog di sviluppo per l'approfondimento

della Geografia Politica ed Economica

attraverso immagini, cartine, grafici e note.

Atlante Geografico Statistico

Capacità dello Stato. Parametrazione a 100

 riferito ai 53 Stati dell’Africa.

Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro.

Aperto nel 2008, ha un totale di 12724 visitatori

 al 30 settembre 2018,

13797 al febbraio 2019

 con una media mensile che oscilla tra i 300 e 400 visitatori.

Sono stati pubblicati 250 post.

Al 31 dicembre 2020 i dati sono nella media

Come utenza, sorprende che dalla Russia

 vi sono 215 contatti,

mentre sull’ordine delle unità sono

i contatti dall’ Italia, Francia ed altri paesi europei.

(info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)

domenica 20 dicembre 2020

giovedì 10 dicembre 2020

Etiopia: La crisi del Tigrai

Guerra civile in Etiopia. Il governo usa l'esercito contro i ribelli del Tigrai. Il primo ministro Abiy Ahmed arrivato al potere nel 2018 con grandi speranze, ha  finito per scontentare tutti e in parte ha provocato questa ribellione. Le Tigrai da parte del Governo centrale è stato dichiarato lo stato d'emergenza e l'esercito federale ha assunto ogni potere. Il promo ministro Abiy Ahmed è originario dell'Oromia, e nelle sue azioni iniziali ha eliminato molti tigrini dai vertici dell'esercito, do quelli dei servizi di sicurezza e della componente politica al potere mettendo fine al predominio dei tigrini nella compagne federale. Azioni e contro azioni tra le due parti si sono susseguite fino a sfociare in questa è  sta per diventare l'ennesima guerra civile africana
 

mercoledì 2 dicembre 2020

QUADERNI n. 2 del 2020

info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org




 

lunedì 30 novembre 2020

Libia Negoziati di pace in corso


 Il 9 novembre  è ripreso il dialogo per favorire una soluzione di pace alla crisi LIbica. Questi colloqui promossi dalle Nazioni Unite coinvolgono circa 75 personalità libiche che rappresentano le varie aree geografiche del paeseLO scopo è di individuare un governo accettato di tutti che sia la base di partenza per ricostruire uno stato libico che al momento non esiste se non sulla carta e come convenzione internazionale. I 75 convocati hanno promesso di non candidarsi a cariche future in questo governo.

venerdì 20 novembre 2020

Libia: la guerra in corso


 Fonte LIMES Rivista di Geopolitica.

Tunisia:Caratteri demografici

 

La popolazione tunisina, attualmente del tutto arabizzata, risulta dalla fusione dell'elemento berbero con quello arabo.

La quasi totalità dei tunisini è di religione musulmana di rito sunnita, con una minoranza di rito karigita.

Sebbene l'unica lingua ufficiale sia l'arabo, la conoscenza e l'uso del francese sono molto diffusi a tutti i livelli.

 

La Tunisia conta attualmente 5.641.000 abitanti (stima 1974) con un accrescimento di oltre 1.100.000 unità rispetto all'ultimo censimento del 1966.

l'incremento demografico annuo nel periodo 1963/1972 è risultato essere del 2,8%.

Le zone più densamente abitate del Paese corrispondono alle fertili regioni del Tell e del Sahel, dove si trovano le maggiori aree urbane, mentre scarsamente popolate sono le aride regioni del Sud.

La densità media della popolazione tunisina si aggira attualmente intorno ai 34,4 abitanti per kmq.

La più importante città del Paese è la capitale Tunbisi, che con la sua conurbazione conta oltre 760.000 abitanti, superando di gran lunga gli altri centri urbani tunisini. Tra questi i maggiori sono:

 

Sfax          102.000 abitanti                                Menzel-Bourguiba    54.000 abitanti

Susa            81.000 abitanti                                Nabeul                       54.000 abitanti

Biserta        69.000 abitanti                                Gabès                         52.000 abitanti

Kairouan    61.000 abitanti                                Gafsa                          51.000 abitanti

La Goulette 56.000 abitanti

martedì 10 novembre 2020

Tunisia Lineamenti di geografia fisica

 La Tunisia, con una superficie di 161.150 km, si affaccia a N. ed  a E. sul Mar Mediterraneo con uno sviluppo costiero di oltre 1.200 km e confina a S.E. con la Libia ed a O. con l'Algeria.

 

Il Paese si divide in quattro grandi regioni naturali:

- la fertile zona montagnosa del Tell, estremo prolungamento orientale della catena dell'Atlante, attraversato dal fiume Megerda, unico corso d'acqua tunisino a carattere non stagionale;

- la fascia litoranea del Sahel, situata tra Capo Bon e la città di Sfax, che, composta per lo più da bacini alluvionali, è la parte più fertile dell'intera Tunisia;

- la regione centrale, steppica e caratterizzata dalla presenza di numerosi chott, vaste estensioni lacustri salmastre a carattere stagionale, tra i quali spiccano per grandezza quello di Djerid e di el-Rharsa;

- le provincie meridionali, a carattere predesertico, dove penetrano le propaggini del Grande Erg Orientale.

 

Lungo le coste tunisine sono, inoltre, presenti numerose formazioni insulari tra le quali le più importanti sono l'isola della Galite, a N.E. di Biserta, l'arcipelago delle Kerkenna, di fronte a Sfax, e la grande isola di Gerba collegata al continente da una strada carrozzabile.

 

Il clima che si presenta temperato con caratteristiche del tipo mediterraneo nelle regioni del Tell e del Sahel, assume aspetti continentali nella parte centrale del Paese, mentre risente dell'influenza sahariana nelle zone meridionali.

sabato 31 ottobre 2020

Senegal. Lotta alla emigrazie


 Fonte Internazionale novembre 2020

martedì 20 ottobre 2020

Algeria.. Caratteri Demografici


 

Anche in Algeria, come generalmente nell'interno Maghreb, etnicamente l'elemento predominante è quello berbero, elemento, peraltro, ormai profondamente arabizzato dalla minoranza di origine araba. Ancor oggi sussistono, tuttavia, soprattutto nella regione della Kabylia, compatti nuclei berberi che tuttora conservano i propri costumi e la loro lingua.

Sono presenti, inoltre, in alcune oasi sahariane elementi negri discendenti da schiavi importati nei secoli scorsi.

Religione comune alla quasi totalità degli algerini è la musulmana di rito sunnita.

Unica lingua ufficiale dello Stato è l'arabo, benchè siano ancora vivi idiomi berberi e sia tuttora molto diffuso l'uso del francese.

 

Secondo l'ultimo censimento del 1966 la popolazione algerina ammontava a 11.821.679 abitanti, mentre una stima del 1973 ne contava 15.772.000 con un incremento demografico annuo dell'ordine del 3,4% che figura tra i più elevati del mondo.

L'Algeria presenta, a causa delle sue vastissime regioni disabitate del Sud, una bassa densità demografica media che raggiunge appena i 7 abitanti per kmq. Considerando la sola parte settentrionale del paese la densità sale a quasi 50 ab. per kmq, mentre nella zona sahariana cala allo 0,3/0,4 ab. per kmq.

Come negli altri Paesi maghrebini il tasso di urbanizzazione è abbastanza elevato ed in accentuato incremento. Tra le maggiori città, situate tutte nella fascia costiera, oltre alla capitale, Algeri (Al-Jaza'ir) che con il suo agglomerato urbano supera il milione di abitanti, vanno ricordate:

 

Orano                  410.000 ab.

Costantina           295.000 ab.

Annaba               187.000 ab.

Sidi-bel-Abbes   122.000 ab.

Setif                    115.000 ab.

Blida                   109.000 ab.

Skikda                105.000 ab.

Tlemencen         101.000 ab.

sabato 10 ottobre 2020

Algeria Lineamenti di geografia fisica

 


 

L'Algeria, situata al centro della regione maghrebina, è uno dei più vasti paesi africani, estendendosi per 2.293.190 kmq.

Lo Stato algerino, che si affaccia a N. sul Mare Mediterraneo con uno sviluppo costiero di olre 1.200 km, confina ad O. con il Marocco, a S. O. con la Mauritania, a S. con il Mali e con il Niger, ed a E. con la Libia e la Tunisia.

 

L'Algeria si articola in tre grandi regioni naturali:

- la fascia costiera mediterranea, la più densamente abitata, costituita da una serie di pianure, tra cui le più importanti sono quelle di Orano, Algeri e di Annaba, intercalate dalle estreme propaggini della catena montuosa dell'Atlante;

- la regione montagnosa, comprendente i sistemi montuosi del Piccolo e del Grande Atlante – che raggiungono la loro massima altezza con il monte Chélis (2.328 m) nel massiccio degli Aurés – inframmezzati dalla zona stepposa degli altipiani, che disseminata di chott (bacini paludosi e salmastri) varia tra i 700 ed i 1.100 metri di altitudine;

   - la vastissima e desertica regione del Sahara Algerino, che rappresenta oltre l'85% dell'intero Paese ed è costituita dalle immense distese sabbiose del Grande Erg Occidentale, del Grande Erg Orientale e dell'Erg Iguidi e dagli altipiani rocciosi del Tademait, del Tassili n'Ajjer e dell'Hoggar, che con il monte Tahat sfiora i 3.000 m.

 

Il sistema idrico algerino è formato da corsi d'acqua a prevaelnte carattere torrentizio che, nascendo dal piccolo Atlante, sfociano nel Mediterraneo. Altri corsi defluiscono negli chott della regione interna degli altipiani e nello chott Melrhir situato nella zona di confine algero-tunisina.

 

Il clima, che è di tipo mediterraneo nel N. del paese, favorendo così una importante attività agricola, diviene semi-arido e continentale nella fascia degli altipiani con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte che si accentuano con l'aumentare dell'altitudine.

Torrido e con più marcate escursioni termiche è il clima della regione sahariana, che consente soltanto una radissima vegetazione tranne che nelle sparse oasi dotate di sorgenti naturali.

 


mercoledì 30 settembre 2020

Mozambico. Una provincia fuori controllo


 Il distretto di Mudumbe nella provincia settentrionale del Cabo Delgato è ricca di gas naturale, ricchezza che genera instabilità Da tempo vi sono rivolte e formazioni antigovernative che minano la credibilità del governo centrale. Periodicamente vi sono attacchi anche di gruppi jihadisti che generano ulteriore incertezza.Il Governo di Maputo ha chiesto l'aiuto internazionale per fermare l'insurrezione.

domenica 20 settembre 2020

Africa del Nord. La popolazione Berbera. Carta


 Fonte LImes Rivista di Geopolitica


info: www.il mio abbonamento.it

lunedì 7 settembre 2020

Repor 2019 - 2020 Blog Africa




www. coltrinariatlanteafrica.blogspot.com
Blog di sviluppo per l'approfondimento
della Geografia Politica ed Economica
attraverso immagini, cartine, grafici e note.
Atlante Geografico Statistico
Capacità dello Stato. Parametrazione a 100
 riferito ai 53 Stati dell’Africa.
Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro.
 Il Blog si è inserito nella piattaforma didattica
 che attiene al Master di 1à livello in
 Politica Militare Comparata dal 1860 ad oggi.
Aperto nel 2008, ha un totale di 12724 visitatori
 al 30 settembre 2018,
13797 al febbraio 2019
mentre gli accessi al febbraio 2020 sono stati15207 
 oer arrivare ad agosto 2020 a 161918
 con una media mensile che oscilla tra i 200 e 300 visitatori.

Sono stati pubblicati 320 post.

Come utenza, 
 vi sono contatti dagli Stati Uniti e dalla germania
mentre sull’ordine delle unità sono
i contatti dall’ Italia, Francia ed altri paesi europei.
(info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
Il Blog è parte integrante della piattafroma CESVAM (www.cesvam.org)
espressione dell'Istituto del nastro Azzurro. vdswww.istitutodelnastroazzurro.org


Il prossimo blog sarà pubblicato il 7 settembre 2020 

martedì 28 luglio 2020

La Francia nella corsa all'Africa.

Fonte: Limes, rivista di geopolitica
info:www.limesonline.it

Canttatti per una eventuale tesi di laurea: www.cesvam.org
                                                                 didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

mercoledì 15 luglio 2020

Rivista QUADERNI N. 1 del 2020


 Info: www.valoremilitare.blogspot.com
          contatti: www.cesvam.org

La rivista può essere chiesra a: segreteriagenerale@istitutnastroazzurro.org

martedì 30 giugno 2020

lunedì 15 giugno 2020

La Conferenza di Berlino sulla Libia


La Civiltà Cattolica
 15 Febbraio - 7 Marzo 2020
 Quindicinale
 anno 171  n. 4072


Giovanni Sale.
LA CONFERENZA DI BERLINO E LA GUERRA CIVILE IN LIBIA


la conferenza di Berlino sulla Libia del 19 gennaio 2020 alla quale hanno partecipato i rappresentanti di 11 paesi e delle maggiori organizzazioni internazionali ha prodotto una dichiarazione condivisa nella quale si sostengono gli sforzi delle Nazioni Unite per una tregua duratura, per far rispettare l'embargo delle armi e smantellare Le Milizie inviate da alcune potenze straniere nel paese. Finora diversi punti fissati nel comunicato sono rimasti lettera morta. Per dare attuazione alla dichiarazione di Berlino è necessario che le parti belligeranti e le grandi potenze implicate nel conflitto pongono in essere atti concreti di pacificazione l'articolo di Giovanni sale descrive Il percorso degli ultimi mesi di guerra.




giovedì 4 giugno 2020

VIrus nel Mondo Ebola ed altri

Fonte LIMES, Rivista di geopolitica, Info:www.ilmioabbonamento.it



Laura Canali su il n. 3 di LIMES riporta carte a colori tra cui quellaqui rappresentata che "sono relative ai patogeni più pericolosi per l'uomo secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (www.who.int). Per queste malattie non esistono cure definitive.
Le seguenti malattie sono tutte zoonosi. Una zoonosi è una malattia infettiva che si trasmette dagli animali all'uomo o viceversa, direttamente o indirettamente (tramite altri organismi vettori o alimenti infetti). Le principali vie di trasmissione nei microrganismi per le zoonosi sono: aero-diffusione, catena oro-fecale, sessuale, vettori (ospiti del microrganismo che lo trasportano).

Altre definizioni utili:
      Serbatoio: individuo, animale, pianta o substrato inanimato in cui un agente infettivo di norma risiede e si moltiplica e da cui dipende primariamente per la sopravvivenza.
      Sorgente: sito dal quale un microrganismo passa immediatamente ad un ospite. Può coincidere con il serbatoio (infezioni a trasmissione sessuale) o essere rappresentata da un veicolo (acqua, alimenti, ecc.)


 La Carta  8
1.   Malattia da virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus): malattia provocata dall'arbovirus West Nile Virus (Wnv). Benché la maggior parte delle persone infette non mostri alcun sintomo, circa il 20% presenta febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei e febbre alta. Nei casi più gravi si presentano tremori, convulsioni, paralisi ed encefalite. Il principale mezzo di trasmissione all'uomo sono le punture di zanzare di tipo Culex, benché il virus sia presente anche negli uccelli selvatici, bit.ly/3bU50Qe
2.   Febbre della Rift Valley: malattia infettiva con sintomi quali febbre alta, linfoadenopatia, depressione, anoressia, diarrea emorragica, oltre che aborti ed elevata mortalità neonatale causata dal virus della febbre della Rift Valley (RVFV), presente in molte specie di ruminanti in Africa. Il vettore tipico sono diverse specie di zanzare che assumono il virus pungendo gli animali infetti, bit.ly/2x4czF5.
3.   Malattia da virus Ebola: patologia con sintomi quali febbre, faringodinia (mal di gola), dolori muscolari, cefalea (mal di testa), orecchie tappate, nausea, vomito, diarrea, segni di alterazione della funzionalità epatica e renale, emorragie esterne e interne causate dal virus Ebola (Ebov), presente nelle scimmie, nelle volpi volanti e nei pipistrelli della frutta. Il virus si trasmette dall'animale all'uomo tramite contatto con sangue o fluidi corporei di un animale infetto. Negli esseri umani il virus viene trasmesso entrando a contatto con sangue o fluidi corporei, bit.ly/2wggHkV


giovedì 28 maggio 2020

QUADERNI n. 4 del 2019


La Rivista può essere chiesta a Istituto del Nastro Azzurro, Roma, Piazza Galeno 1 (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

mercoledì 20 maggio 2020

Antiche carte del Nilo

Edoardo Boria, LIMES Rivista di geopolitica  Infowww.ilmioabbonamento.it

venerdì 8 maggio 2020

Il Delta del Nilo

Fonte LIMES rivista di geopolitica; info www.ilmioabbonamento.it

sabato 2 maggio 2020

L'Oro blu in Agenda


di Alessia Biasiolo
Quest’anno prende il via, nel vero senso della parola, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma d’azione per persone e governi sottoscritto da 193 Paesi membri dell’ONU. L’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo con una pandemia inaspettata, ha messo in secondo piano i target che ci si era dati già per quest’anno. Si chiamano Goals e sono diciassette; al numero sei troviamo “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”. Gli obiettivi sono comuni, cioè riguardano tutto il mondo, perché si è arrivati alla (felice) conclusione che, se si lascia indietro qualcuno, non si arriva alla piena condivisione della nostra esistenza, in quanto il singolo fa parte dell’unitarietà. Senza una vera solidarietà e un vero avanzamento comune, non si può pensare ad un futuro per nessuno. La lezione complessiva dell’Agenda è molto bella e, al punto sei argomento di questa riflessione, ci si prefigge di “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”. Argomento di estrema importanza, perché spesso nelle politiche generali non si tiene conto delle risorse a disposizione. Fatto salvo il diritto delle persone di spostarsi e di cercare una migliore condizione di vita, anche gli obiettivi dell’Agenda considerano che si deve promuovere il benessere ovunque, perché altrimenti si generano spostamenti in massa di persone verso zone che possono non poter sostenere il numero aumentato di abitanti. Per quanto riguarda la disponibilità di acqua, non è illimitata e, di fronte al continuo desertificarsi del nostro pianeta, ci si deve convincere che l’acqua va tutelata di più e meglio e che non è a disposizione di tutti, dappertutto. Pertanto, per prevenire ribellioni e guerre, si deve incentivare ogni forma che possa portare alla tutela dell’acqua e alla sua messa a disposizione. Non si può solo fare affidamento sulle falde acquifere, perché l’intensivo utilizzo può portare ad un ulteriore peggioramento del problema mondiale. La mancanza d’acqua e di piogge è sotto gli occhi di tutti, quindi si devono investire sforzi a favore di progetti come quello, per fare solo un esempio, denominato “WaterHouse” e realizzato in Africa. Il progetto pilota è partito in Namibia ed ora è giunto in Mozambico. Si tratta di utilizzare una tecnologia innovativa che sfrutta l’umidità del luogo e che porta a produrre circa mille litri di acqua al giorno. “Air to Water” è stato progettato dalla società svizzera “Seas Water Solution provider” in collaborazione con Humacoo, organizzazione non governativa d’ispirazione cattolica, impegnata nella fornitura di soluzioni umanitarie. Questa tipologia di aiuti è vincente, perché, anche seguendo il percorso tracciato dall’Agenda 2030, permette di risolvere i problemi dove sono, aiutando le aree a non spopolarsi e a non desertificarsi, riducendo la distanza per il reperimento dell’acqua e il suo costo, creando un beneficio locale e planetario, nel corso del tempo. La tecnologia “Air to Water”, da poco installata a Maputo, converte il vapore acqueo dell’aria in acqua, che viene venduta ad un prezzo più basso rispetto a quella fornita in rete e l’eccedenza viene distribuita gratis alle persone non abbienti. In Namibia, nel 2018, il primo progetto sperimentale ha permesso di riqualificare una vecchia scuola ed ora fornisce 2500 litri di acqua potabile al giorno. Naturalmente pensare all’Africa rende semplicistico il discorso: ci si immagina aree sub-sahariane svantaggiate, ma non si deve dimenticare che le “guerre dell’acqua” sono in atto in tutto il mondo da tempo. Infatti, ben 39 Stati hanno il 90% del proprio territorio compreso tra fiumi transfrontalieri che attraversano ben 148 Stati e, di questi, 21 hanno il proprio territorio interamente delimitato da fiumi transfrontalieri. Il fiume Colorado ha creato tensione tra Stati Uniti e Messico: la costruzione della diga di Hoover, tra Arizona e Nevada, ha ridotto la quantità di acqua che può arrivare in Messico. Dopo avere attraversato gli stati americani del Nord, infatti, non solo l’acqua è in minore quantità, ma è anche inquinata e questo porta continui conflitti politici sullo sfruttamento del corso del fiume. Tra Ecuador e Perù è esistita un’altra contesa, perché le sorgenti del fiume Cenepa hanno portato ad un intervento armato nel 1995, fino al trattato di pace del 1998. Il fiume Giordano è conteso tra Giordania, Israele, Siria e Libano, però è Israele a sfruttarlo di più. Il Nilo è motivo di dissidi perché attraversa dieci Stati prima di arrivare in Egitto; anche in questo caso, quindi, la quantità d’acqua risulta ridotta a seconda del consumo dei Paesi di primo transito. Il conflitto tra Egitto e Sudan si è concluso nel 1959, ma tra Egitto ed Etiopia l’accordo è stato siglato nel 2015. Anche il fiume Mekong, che nasce in Cina e attraversa sei Paesi asiatici, non è scevro di problematiche. La Cina vi ha costruito la diga Manwan che ha modificato il corso del fiume e questo ha causato problemi agli altri Stati, soprattutto all’Indocina che lo utilizza per la produzione di riso. Altro problema tra Turchia, Siria e Iraq per il corso dei fiumi Tigri ed Eufrate: i fiumi nascono in Turchia che con la Siria ne ha sfruttato il corso a proprio vantaggio, sempre costruendo dighe lungo il loro percorso. L’acqua arriva alla fine in Iraq ma con livelli sempre più bassi, e ciò acutizza le tensioni esistenti per altri motivi. Infine, il fiume Indo e il fiume Gange creano contrasti tra India e Pakistan e India e Bangladesh. Il consumo egiziano di acqua del Nilo, ad esempio, è dedicato per il 70% all’agricoltura, perché nel Paese non piove quasi mai, quindi ricevere meno acqua comporta un sacrificio per le produzioni o per le persone. L’ONU calcola che siano almeno venti i Paesi a rischio di conflitto armato per l’acqua potabile. Il discorso si fa ancor più complicato in caso di privatizzazione dell’acqua che interessa molti Paesi sia delle aree industrializzate che di quelle meno sviluppate: alcune multinazionali si spartiscono circa l’80% del mercato, cancellando spesso l’ottimistica visione iniziale che aveva fatto pensare ad un miglioramento dei servizi risparmiando. Il dibattito è molto acceso, ma indubbiamente l’attenzione deve andare sulle risorse, forse prima che sul discorso economico tout court. L’acqua è indispensabile e un tempo, infatti, veniva tutelata da Sovrintendenti o Magistrati delle Acque che, anche in Italia dove i corsi dei fiumi sono oggi nazionali, ma un tempo erano tra Stati diversi nel territorio nazionale, avevano giurisdizione sul corso del fiume nella sua interezza. Oggi che possiamo utilizzare i droni, forse non siamo così accorti nel prenderci cura di un bene così prezioso del quale ci accorgiamo soltanto quando manca.

Alessia Biasiolo


venerdì 24 aprile 2020

Il Corso del Nilo e la depressione di El Kattara

Fonte LIMES, rivista di geopolitica; info:ilmio abbonamento.it                                                              La linea rossa indica il percorso delle acque attinte dal Lago Victoria e attraverso varie stazioni di pompaggio e del corso artificiale del  fiume, portarle fino alla depressione di El Kattara. Si formerebbe così un lago di  80 km2 che darebbe possibilità di sviluppo notevoli a tutta l'area. Il progetto è nelle sue fasi iniziali, ma potrebbe risolvere molti problemi ai paesi impegnati in questa realizazione.

mercoledì 15 aprile 2020

QUADERNI n.2 del 2019



 Il Sommario della rivista può essere chiesto alla Redazione: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org, come pure le condizioni di collaborazione oppure di acquisto e collaborazione

sabato 4 aprile 2020

Africa: Coronavirus situazione generale

Fonte  Repubblica, 1 aprile 2020

Allo stato attuale sembra che la pandemia in essere non stia interessando l'Africa. La riserva che si può avanzare è il fatto che i dati non possono essere derenti lla situazione per via delle molteplici difficoltà de singoli paesi africani

venerdì 3 aprile 2020

Berberi: il loro stanziamento nell'Africa nord-occidentale

Fonte: LIMES, rivistadi geopolitica
Fonte:www.ilmioabbonamento.it

La Carta mostra le aree bitate principalemnte da berberi Gli Stati interessati sono il Marocco, il su dell'Algeria, il Sud della LIbiail nord del Niger e il nord del Mali. Le lingue tamazight o beraber e tasheihit sono ampliamente parlate nelle città di Rabat, Casablanca, e Marrakesch

martedì 31 marzo 2020

Marocco: un quadro generale

Fonte: LIMES, rivista di Geopolitica

info:ilmioabbonamento.it

La Carta mostra i termini della situazione geoeconomica del Marocco. Da rilevare l'area tratteggiata di rosso in cui si coltiva la cannabis; questo a nord delle aree turistiche di principale afflusso turistico internazionale. Nel sud l'area indicata a ridosso del confine con il territorio controllato del Fronte Polisario. 

martedì 24 marzo 2020

Algeria. prospettive di instabilità

Fonte LIMES, rivista di geopolitica
info:www.ilmioabbonamento.it

La Carta offre un quadro generale della instabilità dell'Algeria La presenza di giacimenti petroliferi e di gas attira attacchi di forze islamiste, mentre la instabilità dei paesi meridionali si ripercuote anche dentro i confini algerini. Lungo la costa la situazione appare più stabile. L'asse principale è l'autostrada da confine a confine costruita dai cinesi in via di completamento. La frontiera con il Marocco è chiusa:

mercoledì 18 marzo 2020

Africa: instabilità dopo le primavere

Fonte LIMES, rivista di geopolitica
info:ilmioabbinamento.it

La carta mostra il retroterra di tutte le immigrazioni verso la Spagna l'Italia e la Grecia. Dal punto di vista dei conflitti vi è il cosiddetto buco nero del Mali che attira su di se instabilità nche delle aree limitrofe. : Nella Repubblica Democratica del Congo. nel Centro Africa in Sudan ed in Sud Sudan persistono le guerre civili nonostante le Missioni ONU ed UE, Mentre in tutta l'area evidenziata dalla carta permangono instabilità e violenze diffuse.

domenica 9 febbraio 2020

Master 1° LIvello UNICUSANO Roma Area Forz

MASTER DI I LIVELLO
IN
POLITICA MILITARE COMPARATA DAL 1945 AD OGGI
DOTTRINA, STRATEGIA, ARMAMENTI
(1500 h – 60 CFU)
Anno Accademico 2019/2018
I edizione – I sessione

ART. 1ATTIVAZIONE
L’università degli studi Niccolò Cusano – Telematica Roma, in partnership con l’Istituto del Nastro Azzurro e il CeSVaM (Centro Studi sul Valore Militare) propone il master di I livello in “POLITICA MILITARE COMPARATA DAL 1945 AD OGGI. DOTTRINA,STRATEGIA, ARMAMENTI” afferente alla facoltà di Scienze Politiche per l’anno accademico 2019/2020 della durata di 1500 ore per 60 CFU complessivi.
Agli iscritti che avranno superato le eventuali prove di verifica intermedia e la prova finale verrà rilasciato il diploma di master di I livello in“POLITICA MILITARE COMPARATA DAL 1945 AD OGG. DOTTRINA,STRATEGIA, ARMAMENTI”
Art. 2 – OBIETTIVI
Il master si rivolge prevalentemente alle seguenti categorie:
¾     Appartenenti alle forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica,);
¾     Appartenenti alle Forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza ed altre);
¾     Insegnanti di scuola media superiore;
¾     Funzionari pubblici;
¾     Ricercatori, studiosi e cultori di materie geografiche, politiche, militari e strategiche;
¾     Laureati in materie umanistiche e giuridiche;
¾     Soci del Nastro Azzurro, dell’UNUCI e delle associazioni combattentistiche ed arma.
Il master si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze riguardanti un approccio interdisciplinare alla interpretazione e alla ricostruzione scientifica  dello svolgersi della politica militare nei vari paesi in particolare l’Italia e il contesto euroatlantico..

ART.3 - DESTINATARI E AMMISSIONE
Per l’iscrizione al Master è richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti titoli:
1) laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto
ministeriale 3 novembre 1999 n. 509;
2) lauree ai sensi del D.M. 509/99 e ai sensi del D.M. 270/2004;
3) lauree specialistiche ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M.
270/2004;
I candidati in possesso di titolo di studio straniero non preventivamente dichiarato equipollente da parte di una autorità accademica italiana, potranno chiedere al Comitato Scientifico il riconoscimento del titolo ai soli limitati fini dell’iscrizione al Master. Il titolo di studio straniero dovrà essere corredato da traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore a cura delle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Paese in cui il titolo è stato conseguito.
I candidati sono ammessi con riserva previo accertamento dei requisiti previsti dal bando.
I titoli di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione per le domande di ammissione.
L’iscrizione al Master è incompatibile con altre iscrizioni a Corsi di laurea, master, Scuole di specializzazione e Dottorati.

Art. 4 – DURATA, ORGANIZZAZIONE DIDATTICA, VERIFICHE E PROVA FINALE
Il Master ha durata annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti         a 60 cfu.
Il Master si svolgerà in modalità  e-learning con piattaforma accessibile 24 h\24h.
 Il Master è articolato in :
-          lezioni video e materiale fad appositamente predisposto;
-          eventuali test di verifica di autoapprendimento
Tutti coloro che risulteranno  regolarmente iscritti al Master dovranno sostenere un esame finale che accerti il conseguimento degli obiettivi proposti presso la sede dell’Università sita in Roma – Via Don Carlo Gnocchi 3.
I lavori finali dei corsisti più meritevoli previa segnalazione della Commissione d’Esame, saranno pubblicati, dopo accurata revisione editoriale, sulla rivista trimestrale “Quaderni del Nastro Azzurro”.
Per ogni sessione di tesi il corsista o i corsisti che si classificheranno con votazione massima riceveranno dalla Presidenza del Nastro Azzurro un attestato di benemerenza.
Art. 5 - ORDINAMENTO DIDATTICO

Il percorso del Master prevede i seguenti insegnamenti così articolati:

Richiami di Geografia Politica ed Economica, Gli Stati. Analisi parametrale, Dottrine Strategiche, Elementi di Strategia, I Fondamenti della Politica. Riflessioni su: L’arte della Guerra di N. Macchiavelli, Guerra Fredda e divisione dell’Europa, Proliferazione nucleare, Politiche di riamo del dopoguerra, Politiche di stabilizzazione, Missioni di pace, Cooperazione civile-militare, Modelli di difesa in Italia dagli anni ’80, Il capitale Umano della Difesa, Logista militare Italiana, Difesa antimissili, Tecnologia ed Arte militare. Armamenti terrestri, navali, aere (Case Study: Industria della Difesa), La geografia degli armamenti. Analisi del Military Balance 2019.
Art. 6 - DOMANDA DI ISCRIZIONE

Insieme alla domanda di iscrizione, redatta secondo apposito modello e scaricabile dal sito www.unicusano.it, i candidati, pena l’esclusione dall’ammissione, dovranno produrre i seguenti documenti:

·         dichiarazione sostitutiva di certificazione (ai sensi del D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445 art. 46) dei titoli di studio posseduti;
·         copia di un documento di identità personale in corso di validità;
·         copia del bonifico della prima rata;
·         copia del Codice Fiscale;
·         marca da bollo da € 16,00.
·         tesserino di servizio  o autodichiarazione se aventi diritto ad agevolazione economica


I cittadini non comunitari residenti all’estero potranno presentare la domanda tramite le Rappresentanze diplomatiche italiane competenti per territorio che, a loro volta, le provvederanno ad inviarle all’Università allegando il titolo di studio straniero corredato di traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore.

Oltre alla suddetta documentazione, i cittadini non comunitari residenti all’estero, dovranno presentare alla Segreteria Generale il permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura in unica soluzione per il periodo di almeno un anno; i cittadini non comunitari residenti in Italia dovranno presentare il permesso di soggiorno rilasciato per uno dei motivi indicati al’articolo 39, quinto comma, del D.L.vo n. 286 del 25.7.1998 (ossia per lavoro autonomo,lavoro subordinato,  per motivi familiari, per asilo politico, per asilo umanitario, o per motivi religiosi).

Tale documentazione dovrà essere presentata personalmente o inviata a mezzo raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale dell’ufficio accettante), al seguente indirizzo:

Università degli Studi Niccolò Cusano- Telematica Roma
 Segreteria Generale Master
 Via don Carlo Gnocchi, 3
00166 Roma.

I

Art. 7 - QUOTA DI ISCRIZIONE
Il costo annuo del Master è di € 1.500,00 (millecinquecento/00), la quota verrà versata in quattro rate di pari importo (€ 750,00 ciascuna) da corrispondersi secondo la scadenza che sarà indicata dalla Segreteria Master successivamente alla chiusura delle iscrizioni.

Art. 8 –  SCONTI E AGEVOLAZIONI
E’ prevista una quota d’iscrizione ridotta, pari a € 1.100,00 (millecento/00) per le seguenti categorie:
-          Laureati Unicusano
-          Militari
-          Insegnanti
-          Funzionari pubblici
-          Forze dell’Ordine
-                                                                           Soci del Nastro Azzurro e dell’UNUCI
Il versamento della quota d’iscrizione, suddiviso in quattro rate mensili  (ciascuna da € 275,00 (duecentosettantacinque/00) dovrà essere versata secondo la modalità descritta all’art. 7.
Per poter usufruire della suddetta agevolazione è necessario allegare alla domanda d’iscrizione opportuna certificazione/autocertificazione attestante l’appartenenza alla categoria beneficiaria dell’agevolazione economica
Art.  9 – SCADENZE
.20 febbraio 2020

Art. 10 – COMMISSIONE D’ESAME
Il Coordinatore del Corso è nominato dal Comitato Tecnico Organizzatore e allo stesso è demandata la nomina della Commissione d’esame finale che sarà composta da 5 componenti e potrà operare validamente con la presenza di almeno tre Commi