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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

martedì 11 febbraio 2014

Sud Sudan: ancora violenza


Sud Sudan 135
Il Sud Sudan sta nuovamente attraversando un periodo di violenze. Questa volta gli scontri non sono con il vicino Sudan, da cui si è ufficialmente separato il 9 luglio 2011, ma si stanno verificando all’interno dei confini nazionali tra forze governative fedeli al Presidente Salva Kiir e truppe di ribelli guidate dall’ex Vice Presidente Riek Machar. La causa all’origine degli scontri armati, che vanno avanti da più di un mese, è stata la decisione del Presidente Kiir, presa lo scorso luglio, di escludere dal governo il suo numero due (Machar occupava quella carica sin dall’indipendenza del Sud Sudan).
Nel mese di dicembre alcune truppe dell’esercito sud sudanese che avevano deciso di seguire Machar hanno tentato di rovesciare il governo in carica con un assalto armato alla capitale Juba. L’esercito governativo è riuscito a respingere gli insorti, ma le violenze non si sono affatto placate. Anzi, si sono presto propagate al ! resto del Paese e sono rapidamente cresciute di intensità. Questo perché lo scontro, alla cui base vertevano ragioni politiche, ha presto assunto i contorni di una guerra interetnica. Tale evoluzione è stata favorita dal fatto che il Presidente Kiir e Machar appartengono a due diverse etnie. Il primo è di etnia Dinka, maggioritaria nel Paese, mentre il secondo è Neur.
I bilanci degli scontri hanno già fatto segnare circa 400 mila sfollati e migliaia di morti. Una delle regioni più colpite è quella del Jonglei, dove i soldati dell’esercito regolare hanno da pochi giorni riconquistato la città di Bor, caduta in mano ai ribelli tempo prima.
Ad Addis Abeba l’Unione Africana sta portando avanti i negoziati per giungere ad un accordo di pace tra le parti, mentre l’ONU ha rinforzato il suo contingente sul posto che ora conta circa 15 mila unità. Tuttavia, la sensazione è che la presenza di ingenti risorse petrolifere nell’area possa finire col complicare! ulteriormente il conflitto.

Sud Sudan

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