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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

venerdì 28 febbraio 2025

Tesi di Laura Marcella Di Luise. “Ombre sul Mediterraneo: Viaggio nel Terrorismo e nelle Risposte dei Popoli” Indice ed Introduzione

Master in Terrorirismo ed Antiterrorismo internazionale. Anno Accademico 2023-2024

 

“Ombre sul Mediterraneo: Viaggio nel Terrorismo e nelle Risposte dei Popoli”

 


 

CAP. 1 – IL MEDITERRANEO

1.    Mediterraneo: il “mare tra le terre” 

1.2.     L’importanza strategica del Mediterraneo

 

CAP. 2 - STORIE DI TERRORISMO NEL MEDITERRANEO 

2.1.    Algeria: La Guerra Civile e il Gruppo Islamico Armato (GIA)

2.2.    Spagna: L’ETA e il terrorismo basco

2.3.    Egitto: Attacchi nel Sinai

2.4.    Libia: il caos post-Gheddafi e l’ISIS

2.5.    Francia: Gli attacchi a Charlie Hebdo e al Bataclan

2.6.    Italia: Gli anni di Piombo

2.7.    Turchia: il PKK e la questione curda

 

CAP. 3 – PERCHE’ SUCCEDE? 

3.1.    Cause economiche e sociali del terrorismo

3.2.    Motivazioni religiose e politiche

3.3.    Conflitti etnici e nazionalistici 

3.4.    Influenze esterne e interventi stranieri

 

CAP. 4 – COME RISPONDERE? 

4.1.   La sicurezza nelle politiche internazionali 

4.2.   La sicurezza nel Mediterraneo

4.2    Frontex e la tutela della sicurezza nel Mediterraneo

4.3.   Strategie di prevenzione e deradicalizzazione

 


INTRODUZIONE 

La tesi si propone di esplorare il fenomeno del terrorismo nel Mediterraneo, analizzando le sue cause, le sue manifestazioni e le risposte adottate dai vari paesi della regione. Il Mediterraneo, culla di civiltà e crocevia di culture, è anche un teatro di conflitti e tensioni che hanno portato a episodi di terrorismo di vario genere. Questo lavoro cerca di comprendere le dinamiche che alimentano il terrorismo e le strategie messe in atto per contrastarlo.

Il primo capitolo introduce il Mediterraneo non solo come uno spazio geografico, ma come un'entità culturale e storica. Viene descritto come un "mare tra le terre" che collega tre continenti e diverse culture, fungendo da ponte tra Oriente e Occidente.

Verrà analizzata la rilevanza strategica del Mediterraneo nel corso della storia e nel contesto geopolitico moderno. Questa parte evidenzia come la sua posizione abbia sempre attratto potenze esterne e come continui a essere un'area di grande interesse internazionale.

Il secondo capitolo esplora la guerra civile algerina degli anni '90, in particolare il ruolo del Gruppo Islamico Armato (GIA), un'organizzazione terroristica responsabile di numerosi atti violenti. Viene analizzato il contesto storico, le cause del conflitto e le sue conseguenze.

Viene esaminato il terrorismo basco dell'ETA, un gruppo separatista che ha operato per decenni in Spagna. Viene descritto il loro obiettivo di creare uno stato indipendente e le azioni violente che hanno portato avanti per raggiungerlo.

Vengono analizzati gli attacchi terroristici nel Sinai, una regione strategica e turistica dell'Eg

itto, e l'impatto di questi eventi sulla sicurezza nazionale e sull'economia del paese.

Dopo la caduta di Gheddafi, la Libia è piombata nel caos, diventando terreno fertile per l'ISIS e altri gruppi estremisti. Si parlerà di come la destabilizzazione del paese abbia facilitato l'espansione del terrorismo.

Si parlerà inoltre degli attacchi terroristici a Charlie Hebdo e al Bataclan, episodi che hanno scosso profondamente la Francia e l'intera Europa. Verranno analizzate le motivazioni degli attentatori e l'impatto sociale e politico di questi eventi.

Verranno ricordati gli anni di Piombo in Italia, un periodo caratterizzato da violente tensioni politiche e sociali, con numerosi atti terroristici perpetrati da gruppi estremisti sia di destra che di sinistra. Infinite verranno esaminati la complessa questione curda in Turchia e il conflitto con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), un gruppo militante curdo che ha condotto una lunga campagna di guerriglia contro lo stato turco.

Seguiranno le cause economiche e sociali che possono alimentare il terrorismo, come la povertà, la disoccupazione, l'esclusione sociale e la mancanza di opportunità. Approfondendo le motivazioni religiose e politiche che spingono individui e gruppi verso il terrorismo, analizzando come ideologie estremiste e manipolazioni religiose possano essere utilizzate per giustificare la violenza.

Verranno analizzati i conflitti etnici e nazionalistici che spesso sfociano nel terrorismo con esempi concreti di come le tensioni etniche e le aspirazioni nazionalistiche possano trasformarsi in violenza organizzata, esplorando l'impatto delle politiche e delle azioni di paesi stranieri nelle regioni del Mediterraneo.

 

Per finire, si analizzerà come la sicurezza viene affrontata a livello internazionale, con un focus sulle politiche e le strategie globali per combattere il terrorismo. Viene analizzata la cooperazione tra stati e le organizzazioni internazionali coinvolte, con un focus particolare sulle misure di sicurezza specifiche per il Mediterraneo, analizzando come i paesi della regione collaborano per affrontare le minacce comuni. Viene discusso il ruolo delle forze armate, delle agenzie di intelligence e delle istituzioni di sicurezza e il ruolo di Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, nella tutela delle frontiere mediterranee. Viene analizzata la sua missione, le operazioni e le sfide che affronta nel garantire la sicurezza marittima. Si conclude poi parlando di programmi educativi, iniziative comunitarie e altre misure volte a prevenire la radicalizzazione e reintegrare gli individui radicalizzati nella società.

Lo scopo di questo lavoro è quello di riflettere sulle nostre scoperte e considerare come i popoli del Mediterraneo possano continuare a rispondere alle minacce del terrorismo. La tesi conclude sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale, della comprensione delle radici del terrorismo e dell'adozione di strategie multifaceted per affrontare efficacemente il problema. Si evidenzia inoltre la necessità di promuovere la pace e la stabilità attraverso lo sviluppo economico, l'inclusione sociale e il dialogo interculturale.


La tesi completa è presso il CESVAM - Centro Studi sul valore Militare  Emeroteca
info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org


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