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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

mercoledì 30 gennaio 2019

Africa Centrale. L'epicentro del traffico degli emigranti


Controllare il Fezzan per controllare il rubinetto dei migranti

Il passaggio dei migranti dall’ Africa centrale alle coste mediterranee attraversa due direttrici una dal corno d’ Africa (Somalia, Eritrea ed Etiopia) e l’ altra dal golfo di Guinea (soprattutto Nigeriani oltre che dai paesi limitrofi), queste passano attraverso il confine tra Niger e Mali, zona semidesertica in nella più completa anarchia, dove lo stato è assente e dove ogni organismo è senza giurisdizione.
La terra di nessuno si canalizza attraverso il Fezzan, fino alla città di Sabha, lo snodo dove i migranti vengono rivenduti come schiavi e portati verso nord dai gruppi criminali sulla costa dove vengono messi suoi barconi per l’ Italia. La gestione di questi traffici è in mano alle tribù del sud libico che guadagnano sullo sfruttamento dei migranti, e tra questi ci guadagnano anche le formazioni jihadiste.
L’Italia mantiene gli assetti sulla costa con legami più o meno noti con vari enti tribali della zona costiera, in particolare quelle nell’ibrida galassia del GNC, dove il legame è più forte. Quindi il freno italiano è stato azionato sulla punta della direttrice, mentre ciò che più preoccupa è il rafforzamento di tutte quelle formazioni di jihadisti e trafficanti nella loro orbita.
Il Fezzan necessita delle attenzioni italiane e dovrà entrarci ancora di più, anche se l’ingerenza implicherebbe il conflitto di interessi con i francesi che mantengono l’ influenza sul Niger e Mali (dove combattono con l’operazione Serval contro i vari gruppi jihadisti nella zona), come ben visto dal freno all’intervento italiano nel Niger.
Il traffico dei migranti ha il suo epicentro nell’ alto Sahel, il controllo anche diretto del Fezzan è fondamentale se si vuole agire sulla tratta dei migranti, e su un maggiore controllo del suolo libico, conquistarsi la fiducia, non solo economica delle tribù locali, sarebbe fondamentale per arrivare a creare quel principio di controllo che tanto ci serve.

Ricercatore Cesvam dott. Matteo Bortolami


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