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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

giovedì 15 settembre 2016

LIBIA: la contesa sulla mezzaluna petrolifera

Libia

Usufruendo  delle operazioni delle Milizie di Misurata per la conquista di Sirte contro elementi dell’IS il generale Haftar che non riconosce il governo di accordo nazionale presieduto da Fayez Al Sarraj, con le sue forze sta investendo e conquistando la cosiddetta mezzaluna petrolifera, ovvero i terminal petroliferi e le aree dei pozzi petroliferi che li alimentano, situata ad ovest di Ahedabia ( Zveitina, Ras Lanuf, Es Sider, Al Sidra e Brega per citare i i principali). Questa iniziativa mette in forte discussione un eventuale accordo tra le componenti politiche libiche, per la ricostruzione di una Libia come stato nazionale ed integro, con la sua sovranità, e il suo unico governo, rappresentate da Al Sarray (Tripoli) ed il Parlamento di Tobruck, a cui Hafar fa riferimento.
La questione del petrolio è cruciale per la Libia e la battaglia per il controllo della mezzaluna petrolifera dei pozzi petroliferi e dei terminal rischia di sfociare in una vera e propria guerra civile, deleteria per tutte le parti. E’ da evitare a tutti i costi un confronto sul campo delle forze di Misurata e le truppe di  Haftar.  
In questo momento si profila il pericolo che l’offensiva del generale Haftar mette a rischio la strategia di sopravvivenza del Governo di Al Sarraj, alla disperata ricerca di risorse finanziarie. E’ noto che dalla caduta del regime di Gheddafi la produzione petrolifera libica è crollata: oggi è su 200.000 barili al giorno, pari al 10% della produzione giornaliera del 2011. Inoltre si deve far conto del prezzo del petrolio sui mercati internazionali che è intorno al 50 dollari a barile, leggermente più alto di quello della media degli ultimi mesi, ma ancora molto basso per sanare i problemi libici.
Le dichiarazioni che provengono da Tripoli sono tutti rivolte a scongiurare un intervento straniero contro Haftar o altre milizie presenti in Libia per motivi politici, regionali o ideologici. Auspica un incontro con le parti in Libia al fine di appianare ogni divergenza al tavolo diplomatico. A rafforzare questa posizione si sono aggiunti due membri del Consiglio di Presidenza del Governo di accordo nazionale libico di Tripoli, Ali Al Qatrani e Fathi Al Majbari, che hanno ribadito ogni contrarietà ad un intervento esterno nella mezzaluna petrolifera
15.9.2016
Massimo Coltrinari

geografia2013@libero.it

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