! E’ ipotizzabile, a questo punto, una sempre maggiore convergenza operativa tra i due gruppi, quello di MUJAO e il nuovo gruppo ribelle di Belmokhtar, “Coloro che firmano con il sangue”, nella realizzazione degli attacchi. La collaborazione tra i due gruppi armati non sarebbe nuova. Già nel 2012 un battaglione di MUJAO, denominato Osama Bin Laden, operò di concerto con un’unità di AQIM, nella battaglia di Gao, in Mali, prima dell’intervento francese nel 2013.
Inoltre, aspetti in comune si possono cogliere tra l’attentato in Niger e quello del 16 gennaio scorso in cui sono stati attaccati i pozzi di gas ad In Amenas, in Algeria, dove sono morti cittadini algerini e lavoratori stranieri. L’attentato è stato, anch’esso, rivendicato da Belmokhtar, mentre i rapimenti sono stati rivendicati dal leader del MUJAO, Omar Oud Hamaha. Gli ostaggi e l’uso simultaneo di più attentatori suicidi sono aspetti che compaiono in entrambi i casi. Anche la similarità de! i luoghi colpiti, siti ad alta sicurezza e d’interesse occidentale, potrebbe andare a confermare la convergenza tra i due gruppi terroristici.
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