domenica 25 settembre 2016
Libia: La National Oil Company entra in possesso dei terminal petroliferi
I Terminal della mezzaluna petrolifera libica sono entrati
in possesso della National Oil Corporation, la compagnia nazionale libica
secondo le promesse del generale Haftar, che il 13/14 settembre li aveva
occupati, sottraendoli al controllo delle milizie fedeli a Tripoli.
La transizione ha evitato l’innesco di una pericolosa crisi,
che avrebbe potuto degenerare in una devastante guerra civile incontrollata.
La National Oil Cooperation ha concordato che su tutti i
pozzi ed i terminal è terminato lo stato di forza maggiore; le esportazioni
ripenderanno subito, appena terminati i colloqui con gli acquirenti
internazionali. La sicurezza dei siti, però, rimane in mano alle Milizie di
Tobrick, che di fatto hanno sottratto questa importante fonte di ricchezza a
Tripoli. La National Oil Company, in una nota, sottolinea che, secondo gli
accordi di Cipro, riconosce il Governo di Tripoli come la più alta autorità
esecutiva e quello di Tobruck come la più alta autorità legislativa.
A latere si è appreso che un primo cargo di petrolio sarà
esportato da Zuetina e sono stati stoccati a partire dal 18 settembre 20.000
barili al giorno. Miftah Maqreef, nuovo capo delle Autorità delle Guardie delle
installazioni petrolifere ha inviato un appello a tutti gli appartenenti alle
milizie legate a Tripoli di unirsi alle
milizie capitanate dal generale Ibrahim Jadhran, e presentarsi a lui in nome
dell’unità nazionale.
18.9.2016
Massimo Coltrinari
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