Matiq, imprenditore alberghiero, non avrà un compito facile, a giudicare dalle forti divisioni che attraversano il Parlamento e stando alla delicata situazione politico-sociale che si registra nel Paese. La debole aut! orità statale dovrà misurarsi con le componenti islamiste radicali e le milizie tribali che rivendicano il controllo di vaste aree del Paese, senza peraltro poter fare affidamento sulle forze regolari, smantellate in seguito alla caduta del regime di Gheddafi e attualmente in via di ricostruzione e di addestramento anche grazie all’aiuto di alcuni Paesi europei, tra cui Italia (341 reclute, a Cassino) e Gran Bretagna. Resta tuttavia da chiarire se la nomina di Matiq riuscirà a garantire quella continuità politico-istituzionale mancata sino ad ora e indispensabile ai fini di una progressiva stabilizzazione interna.
venerdì 16 maggio 2014
Libia: nuovo primo ministro
Domenica 4 maggio, al termine di una caotica sessione, l’alto rappresentante del Congresso Nazionale Libico, Saleh Al-Makzouhm, ha annunciato la nomina del nuovo Primo Ministro, Ahmed Matiq, uomo d’affari di Misurata, considerato politicamente vicino alla Fratellanza Musulmana. Matiq sarà il Primo Ministro incaricato di formare il governo nazionale, nonché il quinto premier libico dal 19 marzo 2011, giorno della caduta di Muhammar Gheddafi e data di inizio del caos politico che ha investito la Libia. Il predecessore di Matiq, Abdullah Al-Thinni, aveva rassegnato le dimissioni dalla carica lo scorso 8 aprile, in seguito alle minacce rivolte a lui e alla sua famiglia da parte di organizzazioni jihadiste attive nel Paese.
Matiq, imprenditore alberghiero, non avrà un compito facile, a giudicare dalle forti divisioni che attraversano il Parlamento e stando alla delicata situazione politico-sociale che si registra nel Paese. La debole aut! orità statale dovrà misurarsi con le componenti islamiste radicali e le milizie tribali che rivendicano il controllo di vaste aree del Paese, senza peraltro poter fare affidamento sulle forze regolari, smantellate in seguito alla caduta del regime di Gheddafi e attualmente in via di ricostruzione e di addestramento anche grazie all’aiuto di alcuni Paesi europei, tra cui Italia (341 reclute, a Cassino) e Gran Bretagna. Resta tuttavia da chiarire se la nomina di Matiq riuscirà a garantire quella continuità politico-istituzionale mancata sino ad ora e indispensabile ai fini di una progressiva stabilizzazione interna.
Matiq, imprenditore alberghiero, non avrà un compito facile, a giudicare dalle forti divisioni che attraversano il Parlamento e stando alla delicata situazione politico-sociale che si registra nel Paese. La debole aut! orità statale dovrà misurarsi con le componenti islamiste radicali e le milizie tribali che rivendicano il controllo di vaste aree del Paese, senza peraltro poter fare affidamento sulle forze regolari, smantellate in seguito alla caduta del regime di Gheddafi e attualmente in via di ricostruzione e di addestramento anche grazie all’aiuto di alcuni Paesi europei, tra cui Italia (341 reclute, a Cassino) e Gran Bretagna. Resta tuttavia da chiarire se la nomina di Matiq riuscirà a garantire quella continuità politico-istituzionale mancata sino ad ora e indispensabile ai fini di una progressiva stabilizzazione interna.
Fonte CESI 144.
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