Da 22 Febbraio 2019 sono in corso in Algeria proteste popolari sempre più massicce contro la candidatura ad un quinto mandato di Abedelaziz Bouteflika, al potere del 1999. . Dalla Svizzera dove è ricoverato per cure Bouteflika ha mandanto una lettera al popolo algerino in cui promette in caso di rielezione il 18 aprile di indire le elezioni presidenziali libere ed anticipate.
La lettera è stata accolta in modo negativo, quasi come benzina sul fuoco e le proteste sono aumentate. Secondo i commentatori il sistema algerino sta raccogliendo frutti di quello che ha seminato . LO scontento deriva da anni di corruzione dilagante e fragilità istituzionale, minate dalla concentrazione del potere nelle mani di pochi. Tutto questo da inevitabilmente portando il paese al disastro.
L'Algeria, uno dei pochi stati ancora stabili nell'Africa settentrionale rischia di diventare instabile se la classe dirigente non prende atto della situazione ed indice nuove elezioni libere e portare al governo una nuova classe dirigente.
L'esercito scarica Nouteflika" uno dei tanti titoli apparsi sulla stampa algerina dopo le dichiarazioni del capo di stato maggiore algerino Ahmed Gaid Salh che in una dichiarazione ha detto che intende ricorrere all'articolo 102 della costituzione che dichiara il presidente "inadatto" alla carica di presidente.
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