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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

lunedì 16 maggio 2016

Costa d'Avorio: attacchi jihadisti

Fonte c.e.s.i. GEOPOLITCAL  n. 214.




COSTA D'AVORIO

 
Domenica 13 marzo, un commando jihadista ha attaccato tre diversi hotel di Grand Bassam, località balneare a 40 km da Abidjan, uccidendo 16 persone, tra cui diversi occidentali di nazionalità francese e tedesca. La responsabilità dell’attentato è stata rivendicata al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQMI) e da al-Mourabitoun (le Sentinelle), gruppo jihadista guidato da Mokhtar Belmokhtar attivo nel Nord Africa e nel Sahel.
Gli attentati di Grand Bassam si conformano ai recenti attacchi che hanno colpito il Sahel (a Bamako il 20 Novembre 2015 e a Ouagadougou il 16 gennaio 2016) rivendicati sempre da al-Mourabitoun ed AQMI. La diffusione del terrorismo islamico nell’Africa Sub-sahariana è infatti una realtà oramai in ascesa.
Belmokhtar, che è una delle personalità più influenti del panorama jihadista dell’Africa Occidentale, sembrerebbe voler continuare a espandere l’influenza qaedista nel resto del continente. In particolare l’escalation delle azioni terroristiche perpetrate dai gruppi jihadisti  africani vicini ad al-Qaeda potrebbe indicare il tentativo di contrapporsi alla crescita continentale dello Stato Islamico. Inoltre, la decisione di colpire i luoghi meno controllati e più vulnerabili come gli hotel e i centri turistici risponderebbe all’esigenza di massimizzare i risultati degli attacchi sotto il profilo delle vittime, del ritorno mediatico e della diffusione dell’insicurezza a livello globale.
Inoltre, nello specifico, la Costa d’Avorio, potrebbe andare a costituire uno dei nuovi focolai della realtà jihadista in Africa Sub-sahariana. Infatti il network del jihad africano, sfruttando il malcontento delle etnie di religione musulmane del nord nei confronti di quelle cristiane del sud, potrebbe trovare terreno fertile per gettare le proprie basi sul territorio ivoriano, ricalcando, per certi versi, quanto accaduto in Nigeria con Boko Haram. 

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