Tesi di Laurea
Dr. Edoardo Fersurella
Gli
argomenti terrorismo e conseguentemente, antiterrorismo sono quanto mai
complessi e ricchi di sfaccettature. L'interesse per questi temi nasce
parallelamente alla registrazione dei primi conflitti e diventa nel corso dei
secoli, oggetto di studi, discussioni e attente analisi da studiosi sempre più
esperti.
Le
indagini sul terrorismo ci descrivono il fenomeno come lo strumento ideale per chi,
essendo più debole della controparte, ha interesse a creare un clima di paura e
instabilità nell'area in cui opera. È quindi utilizzato dal “debole” contro il “forte”
per scatenare un conflitto che altrimenti avrebbe un esito scontato. Ci
riferiamo, nello specifico a gruppi terroristici che decidono di opporsi alle
Istituzioni per sovvertire l'ordine nazionale di cui fanno parte. A tal
proposito, l’oggetto della presente tesi va a studiare, nello specifico, il
gruppo terroristico jihadista conosciuto come “Jama’tu Ahlis Sunna Lidda’awati
wal-Jihad” (letteralmente “popolo
impegnato nella propagazione degli insegnamenti del profeta e nel jihad”),
meglio noto con il nome di Boko Haram che significa “L’educazione occidentale è
peccato”. Nato nel 2002 nel nord-est della Nigeria come un movimento
politico-religioso di ispirazione conservatrice wahhabita, passa ad essere una
vera e propria setta spirituale guidata da Ustaz Mohammed Yusuf che denunciava
la corruzione politica e delle istituzioni Nigeriane, accusandole di pratiche criminali
nei confronti della popolazione. Ma è a partire dal 2009 che si ha una
degenerazione violenta nei rapporti con le autorità. Infatti, dopo l’uccisione del
leader Yusuf nel corso di una ondata repressiva delle forze di sicurezza
nigeriane, viene indicato come capo militare e spirituale Abubakar Shekau. Da
questo momento la setta si trasformò in un vero e proprio movimento
terroristico fissando il proprio quartier generale nella regione del Borno
(nord-est della Nigeria) e ricorrendo ad una violenza generalizzata e ad attentati
sistematici per invertire il rapporto di forze sfavorevoli con le autorità
militari nazionali.
Vedremo
come da lì in poi questa organizzazione terroristica si sia evoluta, alternando
man mano obiettivi nazionali e non, adottando diverse strategie ed espandendo
il proprio raggio d’azione dal nord- est della Nigeria a tutto il territorio
nazionale arrivando ad operare in tutta l’area del bacino del lago Ciad (quindi
ampliando gli attacchi in Niger, Ciad e Camerun).
Inoltre, la nostra ricerca ha lo scopo di mostrare
in che contesto economico e socio-politico questo gruppo terroristico è nato, cercheremo
di capire le dinamiche che l’organizzazione sfrutta per finanziarsi e come
recluta combattenti per mantenere numerose le proprie fila. Utilizzeremo il metodo storico-geografico per
analizzare quanto accennato sopra e per monitorare gli ultimi sviluppi, con la
scissione dell’organizzazione in due fazioni ben distinte, Boko Haram appunto e
Iswap (Stato Islamico della Provincia dell’Africa Occidentale) avvenuto nel
2016, ma anche per cercare di capire quali contromisure adottino le autorità
Nigeriane e le organizzazioni internazionali per contrastare il fenomeno
jihadista ormai esteso sia in Africa che nel resto del mondo.
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