Caldo in terra e in mare
Il rapporto dell’OMM ha confermato che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi mai registrati. La temperatura media globale nel 2021 era di circa 1,11 (± 0,13) °C al di sopra del livello preindustriale. Eccezionali ondate di caldo hanno abbattuto tutti i record nel Nord America occidentale e nel Mediterraneo. La Death Valley, in California, ha raggiunto i 54,4 gradi il 9 luglio, eguagliando un valore del 2020 simile al più alto registrato al mondo almeno dagli anni ’30, e Siracusa in Sicilia ha raggiunto i 48,8 gradi. La provincia canadese della Columbia Britannica ha toccato i 49,6 gradi il 29 giugno provocando più di 500 decessi e alimentando incendi devastanti che, a loro volta, hanno peggiorato l’impatto delle inondazioni di novembre.
Anche il ‘caldo oceanico’ è stato record. A profondità superiori a 2000 metri le acque hanno continuato a riscaldarsi nel 2021 e si prevede che continueranno a farlo in futuro, in un processo che gli scienziati definiscono irreversibile. Tutti i set di dati concordano sul fatto che i tassi di riscaldamento degli oceani mostrano un aumento particolarmente forte negli ultimi due decenni: il calore sta penetrando a livelli sempre più profondi. Gran parte dell’oceano ha subito almeno un’ondata di caldo marino “forte” nel 2021.
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