Dopo il ballottaggio presidenziale del 28 novembre dello scorso anno, la Costa d’Avorio è sull’orlo di una nuova guerra civile, di una crisi umanitaria e di un intervento militare esterno. Trascorsi due anni di rinvio del voto , sembrava che il Paese , lacerato da una guerra civile nel 2002-2003 e da otto anni di tensioni Nord-Sud, fosse pronto per una accelerazione democratica. Adesso la Costa d’Avorio ha due presidenti, due primi ministri e due Governi. Il presidente uscente Laurent Gbagbo non accetta la vittoria di Alassane Quattara, certificata dalle Nazioni Unite ed accolta da gran parte della comunità internazionale. Nonostante l’isolamento internazionale, le sanzioni economiche e la mediazione diplomatica di numerosi statisti africani, Gbagbo non ha neanche aperto un dialogo diretto con il rivale, che anzi vive asseragliato in un albergo protetto dai caschi blu dell’ONU.
domenica 29 maggio 2011
Costa d'Avorio
La Costa d’Avorio in bilico
Luciano Larivera S.I.
Dopo il ballottaggio presidenziale del 28 novembre dello scorso anno, la Costa d’Avorio è sull’orlo di una nuova guerra civile, di una crisi umanitaria e di un intervento militare esterno. Trascorsi due anni di rinvio del voto , sembrava che il Paese , lacerato da una guerra civile nel 2002-2003 e da otto anni di tensioni Nord-Sud, fosse pronto per una accelerazione democratica. Adesso la Costa d’Avorio ha due presidenti, due primi ministri e due Governi. Il presidente uscente Laurent Gbagbo non accetta la vittoria di Alassane Quattara, certificata dalle Nazioni Unite ed accolta da gran parte della comunità internazionale. Nonostante l’isolamento internazionale, le sanzioni economiche e la mediazione diplomatica di numerosi statisti africani, Gbagbo non ha neanche aperto un dialogo diretto con il rivale, che anzi vive asseragliato in un albergo protetto dai caschi blu dell’ONU.
Articolo. La Civiltà Cattolica, Anno 162 2011 I 295-299, quaderno 38555, 5 febbraio 2011
Sito web. www.laciviltàcattolica.it; e mail laciviltàcattolica.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento