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Metodo di Ricerca ed analisi adottato


Il medoto di ricerca ed analisi adottato è riportato suwww.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

Vds. post in data 30 dicembre 2009 seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al medesimo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

giovedì 10 aprile 2025

Tesi di laura. Gabriele Fè. Operazione Fulmine Entebbe 1976. Premessa

 Master in

“Terrorismo e Antiterrorismo Internazionale.  Obiettivi, Piani e Mezzi”

OPERAZIONE FULMINE

ENTEBBE 1976              

ANNO ACCADEMICO 2022/2023

Nei miei anni di servizio come pilota di combattimento, tutto si svolgeva sempre molto rapidamente. Dopo massimo 35 minuti, il serbatoio era vuoto; dovevi spingere al massimo e poi rientrare in fretta alla base. Il combattimento, la tensione, dura pochissimo. Una forte scarica di adrenalina nel sangue e subito dopo tutto torna all’assoluta normalità. Lì invece il volo durava 8 ore. Sentivo la tensione salire in modo graduale ma costante. Durante il viaggio mi sentivo come una sentinella messa a guardia di un prezioso tesoro. L’unica cosa che contava era effettuare il volo in modo corretto, atterrare e raggiungere il posto giusto al momento giusto.

Testimonianza di Amnon Halivni, pilota dell’aviazione israeliana alla guida di “Hercules 1”

PREMESSA

 L’evoluzione del terrorismo internazionale ha caratterizzato la storia recente del mondo in cui viviamo, influendo in maniera significativa nel nostro quotidiano, nel modo di affrontare la vita, nel modo di pensare e di agire. L’attentato dell’11 settembre in particolare ha manifestato agli occhi del mondo quanto la storia del genere umano possa aver risentito di un singolo episodio, quanto oggi le abitudini degli abitanti del mondo permeino e siano condizionate da un brutale attacco come quello perpetuato alle Torri Gemelle.

Ma l’analisi della storia ci insegna anche che episodi come quello appena descritto siano il frutto di eventi già vissuti, seppur in maniera difforme, seppur con altri protagonisti. La ciclicità della storia riporta pertanto alla memoria eventi passati e talvolta dimenticati che, allo stesso modo, caratterizzarono il modo di vivere di chi quel tempo lo ha vissuto. Le “strategie terroristiche” si sono affinate, sono migliorate e diventate più letali. È aumentato il livello tecnologico e la velocità con cui i dati vengono scambiati, ma ciò che non è cambiato è il terreno, l’humus, il background su cui il terrorismo cresce fecondo: la paura, l’effetto psicologico, lo sconforto, l’impossibilità di credere che vi sia un domani.

Scopo di questa tesi è quello di correlare alcuni punti cardini del terrorismo ed antiterrorismo internazionale con gli avvenimenti che caratterizzarono l’estate del 1976 in una località remota del mondo, l’aeroporto internazionale di Entebbe. Ci troviamo nel cuore dell’Africa, in un paese tanto arretrato quanto povero come l’Uganda che ha però indissolubilmente segnato (nel bene e nel male si intende) la storia del terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Una settimana intensa, quasi soffocante, quella che va dal 27 giugno al 4 luglio del 1976 e che coinvolse inizialmente 260 persone innocenti tra passeggeri e membri dell’equipaggio, vittime soltanto di aver effettuato un viaggio che da Atene li avrebbe condotti a Parigi.

 La Tesi completa è presso L'Emeroteca del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare Istituto del nastro Azzurro. Info. didattica.cesvam@istitutobastroazzurro.org