n Mozambico l’aumento delle tempeste tropicali e delle precipitazioni violente ha aumentato significativamente la vulnerabilità delle persone già colpite dal conflitto. Nuovamente vittime anche migliaia delle famiglie che erano già state sfollate dai Cicloni Idai e Kenneth nel 2019. Nel gennaio 2021 i forti venti, le inondazioni e il ciclone Eloise hanno danneggiato o distrutto i rifugi di oltre 8700 di queste famiglie sfollate, oltre a scuole e ospedali. Anche in Nigeria siccità e inondazioni hanno reso più vulnerabili le persone già sfollate a causa del conflitto nel Nord-est del Paese. La situazione è ulteriormente peggiorata nella prima metà del 2021, con circa 294mila nuovi spostamenti.
domenica 31 luglio 2022
mercoledì 20 luglio 2022
Africa: le incidenze del cambiamento climatico
Le attività umane stanno causando cambiamenti al clima su scala planetaria nellaterra, nell’oceano e nell’atmosfera, con ramificazioni dannose e durature per lo sviluppo sostenibile e gli ecosistemi. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale pubblicato il 18 maggio 2022. Il testo ha analizzato la situazione globale attraverso quattro indicatori chiave del cambiamento climatico (concentrazioni di gas serra, innalzamento del livello del mare, calore oceanico e acidificazione degli oceani) ed è arrivato a stabilire che tutti hanno raggiunto nuovi record nel 2021.
Fonte Atlante delle guerre 2022.
domenica 10 luglio 2022
Le migrazioni dall'AFrica
Ancora morti nell’enclave di Melilla, dove circa duemila persone, secondo quanto indicato dalle autorità maorocchine, si erano ammassate nei pressi della frontiera. Le forze del Regno li hanno respinti con la forza, provocando almeno 37 morti. Melilla e Ceuta rappresentano le sole frontiere europee terrestri sul continente africano e sono spesso teatro di repressione. Il sindaco di Melilla, Eduardo de Castro ha riconosciuto che l’assalto da parte dei migranti “è stato particolarmente violento”, ma ha anche denunciato la “risposta sproporzionata” da parte delle forze dell’ordine del Marocco.
Il tentativo di ingresso in Europa è cominciato ieri attorno alle 6:40 di ieri. Chi ha tentato di attraversare il confine era per la maggior parte di nazionalità marocchina, ma c’erano anche alcune centinaia di persone provenienti dall’Africa sub-sahariana.
La gestione del transito di migranti tra le due enclavi e la Spagna è ondivago. Nel maggio 2021 più di 10mila migranti entrarono a Ceuta in 24 ore, sfruttando la decisione delle autorità marocchine di effettuare minori controlli. Decisione che provocò il richiamo dell’ambasciatrice spagnola a Rabat. Per porre fine all’incidente diplomatico il premier Sanchez ha mesi dopo dichiarato pubblicamente il proprio sostegno al piano marocchino di autonomia per il Sahara Occidentale.
Fonte Atlante delle Guerre luglio 22